Quale che sia il ramo dell'ordinamento (civile, amministrativo, penale, disciplinare o sportivo), il processo è strutturalmente un giudizio su di un fatto accaduto,che mira ad approfondire "come siano andati effettivamente i fatti sottoposti a controversia", la verità del fatto. Una volta ricostruito attraverso lo strumento probatorio, il fatto viene infine qualificato alla luce di un criterio normativo. La ricostruzione giudiziale del fatto è una forma di ricerca a carattere storico nella quale l'operatore giuridico si propone di "far ricomparire presente quello che è passato, far ritornare immediato quel che è ormai sparito, far ritornare integra una situazioneche si è scomposta" (Giuseppe Capograssi,Opere, Milano, 1959, vol. V, p.51) e che il giudicante deve risuscitare a vita.
La ricostruzione dell'eve

Consapevole di questo deficit pratico formativo, Jus Seminar quest'anno si propone di esaminare il fenomeno probatorio inteso come fatto che interessa i diversi rami del diritto e così come viene vissuto nelle aule di giustizia. I partecipanti verranno introdotti negli strumenti indispensabili nell'esercizio della professione di giurista quali:
- l'uso dei procedimenti razionali, psicologici e argomentativi che vengono sviluppati
nella formazione della prova;
- la strategia probatoria da adottare nei singoli casi per prospettare punti di vista differenziati;
- l'uso sorvegliato e analitico della terminologia probatoria,
- la pratica corretta del ragionamento inferenziale, della struttura argomentativa praticata nell'esercizio forense, la problematica relativa alla legalità della prova, nell'essenzialità del contraddittorio fra le parti per lo svolgimento di un giusto processo.
La metodologia dello Jus Seminar si avvale dello studio di casi, per permettere agli studenti di integrare la loro formazione teorica con l'indispensabile approccio pratico al diritto. Una volta delineata la tematica nei suoi essenziali risvolti dogmatici, sono presentati alcuni casi pratici che i partecipanti, coadiuvati da tutor (avvocati, magistrati, docenti universitari), si impegneranno a risolvere.
Responsabile scientifico
Prof. Piero Sandulli, Professore di Diritto Processuale Civile, Presidente della Corte di Giustizia Federale della FIGC